Il mercurio liquido delle piramidi

Uno dei più grandi misteri recenti riguarda la scoperta, avvenuta il 24 aprile 2015, di una grande quantità di mercurio liquido all'interno della città precolombiana di Teotihuacan (Messico), nella terza piramide, in base alla grandezza, denominata 'Piramide di Quetzalcoatl', risalente (ufficialmente) al II° secolo d.C..

Qui, per circa sei anni, l'archeologo Sergio Gomez, del Mexico’s National Institute of Anthropology and History, oltre a rinvenire numerosi cimeli, scoprì un qualcosa di davvero straordinario e anomalo, in una camera all'interno della piramide, ad una profondità di 90 metri: un enorme giacimento di mercurio alla stato liquido.

Ma perché mettere una grande quantità di mercurio liquido sotto una tomba? La logica impone che nessuno farebbe una cosa del genere, perché può diventare letale per chiunque si trovi nelle immediate vicinanze.

Ma nel campo del "Paleocontatto" entrano però in gioco ipotesi alternative. Oggi sappiamo che il mercurio liquido è un ottimo conduttore talmente raro, che viene usato soprattutto per l'elettronica e nelle industrie automobilistiche, e proprio per questa motivazione la sua scoperta - sotto una piramide ritenuta di creazione azteca - ha sconvolto gli scienziati, ma non gli studiosi di paleoastronautica i quali ipotizzano che, all'epoca, fosse un elemento importante per entrare in contatto con "gli Dei che scesero del cielo".

Un elemento fondamentale in grado di creare una fonte di propulsione "antelitteram"? Forse. Resta comunque un fatto assodato che di mercurio liquido si parla anche negli antichi testi sacri dell'India, nei Veda, in cui si accenna che tale elemento serviva come mezzo di alimentazione di astronavi pilotate da divinità indiane. Anche Hitler, secondo leggende non confermate, avrebbe studiato questi testi sacri per ricreare un propulsore per mezzi aerei che, se realmente resi operativi, avrebbe sicuramente cambiato il corso della storia come noi la conosciamo.

Dal punto di vista scientifico ciò non è affatto un eresia, visto che se si esercita una potentissima carica elettrostatica sul mercurio, e lo si fa ruotare, si otterrebbe una spinta antigravitazionale che permetterebbe di generare una forza inerziale, in grado di contrastare quella di gravità. Anche gli UFO odierni genererebbero una tale forza.

E se il dio Quetzalcoatl, il "serpente piumato", fosse in realtà una sorta di astronave divina? Nessuno può escluderlo, anche se gli archeologi ortodossi parlerebbero subito, e soltanto, di miti.

Il mistero comunque del mercurio liquido si infittisce ancora di più, visto che una grande quantità è stata rinvenuta anche dall'altra parte del mondo, precisamente in Cina nella provincia di Shaanxi.

Qui giace la tomba dell'imperatore della Cina Qin Shi Huang, e del suo stupefacente 'Esercito di Terracotta'. Oltre a queste meraviglie, ancora oggi il sito è quasi praticamente sottoterra per la presenza, anche qui, di una enorme quantità di mercurio liquido. C'è chi dice che la tomba di Qin Shi Huang rappresenti la rappresentazione in scala della Cina, con tanto di fiumi di mercurio che scorrono attorno le diverse città.

Sono quindi solo coincidenze, oppure esisterebbe una connessione tra il mercurio liquido trovato all'interno della tomba cinese e quello trovato all'interno del tempio azteco? E se sì, quale sarebbe?

Risulta curioso il fatto che, non solo nelle leggende del "Serpente piumato azteco" sceso dal cielo, ma anche in quelle cinesi si narra che gli antenati di Qin Shi Huang, l'Imperatore Giallo, scendevano dal cielo in sella a un drago.


Articolo scritto da Antonio De Comite

Commenti